Stirene nei giocattoli: c’è un rischio per i bambini?

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Stirene nei giocattoli: c’è un rischio per i bambini?

 

Lo stirene è un composto chimico ampiamente utilizzato nella produzione di materie plastiche, tra cui il polistirene e il polistirene antiurto (HIPS). Questi materiali sono comunemente impiegati nella realizzazione di giocattoli per bambini, ma negli ultimi anni è cresciuta la preoccupazione riguardo alla loro sicurezza e ai potenziali rischi per la salute.

Dove si trova lo stirene nei giocattoli?

Lo stirene è presente in diversi tipi di giocattoli in plastica, tra cui:

  • Bambole 
  • Mattoncini da costruzione (non LEGO, che usa ABS)
  • Automobili e trenini in plastica
  • Palline e giochi gonfiabili
  • Giochi educativi con parti in plastica rigida

Il materiale più comune contenente stirene è il polistirene antiurto (HIPS), utilizzato per la sua resistenza e flessibilità.

I rischi dello stirene per la salute

Sebbene l’esposizione occasionale a piccole quantità di stirene non sia considerata pericolosa, un’esposizione prolungata o a concentrazioni elevate può comportare rischi. Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), lo stirene è classificato come “possibilmente cancerogeno per l’uomo” (Gruppo 2B). I principali rischi includono:

  • Irritazione delle vie respiratorie, specialmente se inalato in forma di vapori.
  • Possibili effetti neurotossici, come mal di testa e vertigini, con esposizione prolungata.
  • Possibile rilascio di monomeri residui, che potrebbero migrare dalla plastica ai bambini attraverso la bocca, se il giocattolo viene masticato o succhiato.

Normative e sicurezza

L’uso di stirene nei giocattoli è regolato da normative di sicurezza:

  • In Europa, la Direttiva sulla Sicurezza dei Giocattoli (2009/48/CE) impone limiti severi sulla presenza di sostanze chimiche pericolose nei giocattoli.
  • La normativa REACH (Regolamento Europeo sulle Sostanze Chimiche) regola la sicurezza dei materiali plastici usati nei prodotti di consumo.
  • In Stati Uniti, la Consumer Product Safety Commission (CPSC) monitora l’uso di sostanze chimiche nei giocattoli per bambini.

Molti produttori utilizzano plastiche più sicure, come l’ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene), che contiene stirene ma in una forma più stabile e meno soggetta a rilasci nocivi.

Come ridurre i rischi?

Per limitare l’esposizione dei bambini allo stirene nei giocattoli, si possono adottare alcune precauzioni:

  • Evitare giocattoli economici di dubbia provenienza, che potrebbero non rispettare le normative di sicurezza.
  • Preferire materiali sicuri, come legno certificato, silicone o plastica ABS priva di stirene residuo.
  • Evitare che i bambini mettano in bocca giocattoli in plastica rigida, soprattutto se non certificati.
  • Controllare etichette e certificazioni prima di acquistare giocattoli, assicurandosi che rispettino gli standard europei o americani.

 

Lo stirene è un componente comune nei giocattoli in plastica, ma il suo utilizzo è soggetto a regolamentazioni per minimizzare i rischi. Sebbene l’esposizione a livelli normali non sia considerata pericolosa, è sempre consigliabile scegliere giocattoli sicuri e di qualità per ridurre al minimo qualsiasi potenziale effetto sulla salute dei bambini.

 

 

 

 

 

Ludovica Alberti

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