La qualità dell’aria indoor o se si preferisce un acronimo internazionale IAQ (Indoor Air Quality) è l’aria che si respira in un ambiente confinato NON di tipo industriale; questa precisazione è molto importante… perchè questa differenza tra civile ed industriale?
La risposta la troviamo sul sito del Ministero della Salute .. “gli ambienti di tipo industriale non rientrano nella definizione di ambienti confinati ( o indoor) in quanto la qualità dell’aria interna è strettamente correlata al tipo di attività produttiva svolta ed è sottoposta a controlli e leggi specifiche”.
In sostanza gli ambienti dove troviamo la IAQ sono questi:
Abitazioni
Uffici Pubblici e Privati
Strutture comunitarie (ospedali,uffici, caserme, alberghi, banche)
Ambienti riservati ad attività ricreative ( cinema, bar , ristoranti..)
Mezzi di trasporto pubblici e privati
Questa sostanziale differenza di tipo legislativo ha una importante conseguenza sul monitoraggio e l’analisi ; infatti negli ambienti industriali la qualità dell’aria è continuamente monitorata da vari organismi quali ARPA , AUSL e Laboratori di Analisi mentre nel caso della IAQ non ci sono allo stato attuale ancora legislazioni o regolamentazioni.
Tuttavia in questi ultimi anni abbiamo assistito ad una forte e crescente attenzione da parte dei governi di numerosi paesi, e dell’opinione pubblica alle problematiche inerenti la qualità dell’aria indoor e sui riferimenti e normative IAQ qualità dell’aria indoor.
Si è assistito ad una produzione di documenti di riferimento e linee guida vedi European Collaborative Action , accordi e protocolli come la Dichiarazione di Parma il Piano di Azione Europeo per l’Ambiente e la Salute dei Bambini tendenti da un lato alla diminuzione del numero di inquinanti presenti negli ambienti indoor, e dall’altro alla regolamentazione dei livelli di sostanze chimiche emettibili dai diversi materiali e alle misure al fine di contenere impatti negativi sulla qualità dell’aria indoor.
Purtroppo rimangono ancora dei punti critici su alcuni riferimenti e normative IAQ Air Quality Indoor che sono stati sottolineati nel documento Cleaner Air for All, che a conclusione dell’anno europeo dell’aria organizzato dalla UE, ha sottolineato il moltiplicarsi degli sforzi e delle azioni, ma tutte queste iniziative messe insieme, non hanno avuto come risultato una politica globale e integrata in materia di qualità dell’aria interna.
Va ricordato che nel 2010 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato, per la Regione Europea, le Linee guida per la qualità dell’aria indoor, relative ad un certo numero di inquinanti, presenti in ambienti confinati di grande utilità per i riferimenti e normative IAQ Qualità dell’aria indoor.
Nel contesto europeo, l’attività dell’OMS ha sollecitato diversi Paesi che hanno inserito nelle loro legislazione valori guida/riferimento limitatamente a formaldeide, benzene, monossido di carbonio, anidride carbonica, biossido di azoto, tricloroetilene, tetracloroetilene, PM10, PM2,5. In tabella 1 si riporta un elenco di valori guida, di valori di riferimento e di valori di azione elaborati.
Per quanto riguarda l’ Italia l’ Istituto Superiore di Sanità per la sicurezza e la salute conduce analisi e monitorizza il pericolo per la salute pubblicando valutazioni nei luoghi di lavoro, su richiesta dei dipendenti o datori di lavoro, per determinare il quantitativo di qualsiasi sostanza percepita nel luogo di lavoro e soprattutto se ha effetti potenzialmente tossici
Alcuni di questi professionisti sono certificati da organizzazioni come l’American Industrial Hygiene Association, l’American Indoor Air Quality Consiglio e il Consiglio Indoor Air Quality Ambientale, mentre in Italia abbiamo l’associazione Igienisti Industriali o l’Istituto Superiore di Sanità.
La determinazione ed il monitoraggio della IAQ Qualità Aria Indoor prevede la raccolta di campioni di aria ed il controllo dell’esposizione umana agli inquinanti il prelievo di campioni su superfici di costruzione e modellazione computerizzata del flusso d’aria all’interno degli edifici.
IAQ è parte di IEQ (Indoor Environmental Quality)
Le nuove tecnologie ,sempre più innovative, permettono di utilizzare sensori che determinano in tempo reale la qualità dell’aria indoor, recentemente al convegno degli Igienisti Industriali a Corvara è stato presentato il Tiger della Ion Science www.ionscience.it un sistema di monitoraggio integrato che consente di analizzare i VOC negli ambienti confinati con risoluzione 1 ppb.
Il continuo miniaturizzare i detector e l’aumento di sensibilità permetteranno in futuro di avere ambienti sempre più controllati ed il condizionamento dell’aria e la purificazione saranno istantanei .
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