Le emissioni di VOC nei vestiti a “basso costo”

Le Emissioni di VOC nei vestiti a “basso costo”

Negli ultimi anni, i vestiti a basso costo sono diventati estremamente popolari tra i consumatori di tutto il mondo. Grazie al loro prezzo accessibile e alla disponibilità diffusa, questi indumenti offrono un’opzione economica per seguire le ultime tendenze di moda. Tuttavia, dietro la convenienza economica di questi vestiti potrebbero nascondersi rischi per la salute umana e per l’ambiente. In particolare, i vestiti a basso costo spesso contengono elevate quantità di composti organici volatili (VOC), che possono essere rilasciati nell’aria e avere effetti dannosi.

Emissioni di VOC nei vestiti a basso costo:

I composti organici volatili (VOC) sono sostanze chimiche che possono evaporare facilmente a temperatura ambiente, rilasciando gas o vapori nell’aria. Nell’industria tessile, molti dei prodotti chimici utilizzati nella produzione di tessuti e abbigliamento contengono VOC, come solventi, coloranti, finiture chimiche e agenti di fissaggio. Questi composti chimici sono spesso utilizzati per ottenere determinate proprietà, come impermeabilità, resistenza alle pieghe o una maggiore durata dei colori.

I vestiti a basso costo spesso vengono prodotti con materiali di qualità inferiore e con processi di produzione meno rigorosi rispetto ai marchi di alta gamma. Questo può comportare l’utilizzo più frequente di prodotti chimici contenenti VOC durante la fabbricazione. Inoltre, i vestiti a basso costo tendono ad essere confezionati in plastica e materiali sintetici, che possono rilasciare VOC nell’ambiente circostante.

Rischi per la salute umana:

Le emissioni di VOC dai vestiti a basso costo possono rappresentare rischi per la salute umana. L’esposizione prolungata a elevate concentrazioni di VOC può causare una serie di problemi, come irritazione degli occhi, del naso e della gola, mal di testa, nausea, vertigini e problemi respiratori. Alcuni VOC sono considerati cancerogeni o possono contribuire alla formazione di inquinanti atmosferici come l’ozono troposferico.

I bambini, in particolare, possono essere più suscettibili agli effetti delle emissioni di VOC a causa della loro fisiologia e del loro sistema immunitario in via di sviluppo. Inoltre, le persone con sensibilità chimica multipla (MCS) possono essere particolarmente vulnerabili agli effetti delle sostanze chimiche volatili presenti nei vestiti a basso costo.

Impatto sull’ambiente:

Le emissioni di VOC dai vestiti a basso costo non solo minacciano la salute umana, ma possono anche contribuire all’inquinamento atmosferico e al deterioramento della qualità dell’aria. Quando rilasciati nell’ambiente, i VOC possono reagire con altri composti chimici presenti nell’aria per formare l’ozono troposferico, un inquinante nocivo per la salute umana e dannoso per gli ecosistemi. L’ozono troposferico può causare problemi respiratori, irritazione degli occhi e danneggiare le colture agricole e la vegetazione.

Inoltre, le emissioni di VOC provenienti dai vestiti a basso costo possono contribuire al problema dell’inquinamento indoor. Quando indossiamo vestiti che contengono VOC, queste sostanze chimiche possono rilasciarsi nell’aria dei nostri ambienti interni, inquinando l’aria che respiriamo. Ciò può avere un impatto negativo sulla qualità dell’aria all’interno delle nostre case, delle scuole e dei luoghi di lavoro.

Soluzioni e consigli:

Per ridurre l’impatto delle emissioni di VOC dai vestiti a basso costo, sia i consumatori che i produttori possono adottare misure preventive. Ecco alcune soluzioni e consigli:

1. Scelta consapevole dei vestiti: I consumatori possono cercare di acquistare abbigliamento realizzato con materiali naturali o tessuti organici, poiché spesso contengono meno sostanze chimiche nocive. Inoltre, leggere le etichette dei prodotti e cercare informazioni sulle pratiche di produzione dei marchi possono fornire indicazioni sulla presenza di VOC nei vestiti.
2. Lavaggio prima dell’uso: È consigliabile lavare i vestiti prima di indossarli per la prima volta. Il lavaggio può contribuire a rimuovere parte dei VOC residui presenti nei tessuti.
3. Preferire marchi sostenibili: Scegliere marchi di abbigliamento che seguono rigorosi standard di produzione e che adottano pratiche sostenibili può aiutare a ridurre le emissioni di VOC nei vestiti.
4. Ventilazione adeguata: Assicurarsi di avere una buona ventilazione nelle aree in cui conserviamo i vestiti, come armadi e cassetti. Ciò può aiutare a ridurre l’accumulo di VOC e a favorire il ricambio d’aria.
5. Normative e regolamenti: I governi e le autorità regolatorie possono svolgere un ruolo importante nell’attuare norme più rigide per il contenuto di VOC nei prodotti tessili e nell’applicazione di controlli sulla produzione. Inoltre, i produttori di abbigliamento dovrebbero adottare pratiche di produzione sostenibili e ridurre l’uso di sostanze chimiche dannose per l’ambiente e per la salute umana.

Le emissioni di VOC nei vestiti a basso costo rappresentano una preoccupazione significativa per la salute umana e per l’ambiente. È importante che i consumatori siano consapevoli di questi rischi e facciano scelte informate quando acquistano abbigliamento. Promuovere la sostenibilità e l’utilizzo di materiali sicuri e a basso impatto ambientale nella produzione di abbigliamento può contribuire a ridurre le emissioni di VOC e a garantire un futuro più sano per tutti. Inoltre, l’implementazione di normative più rigide e il sostegno alla ricerca scientifica possono aiutare a ridurre l’impatto delle emissioni di VOC nei vestiti a basso costo.

È possibile misurare i VOC con strumentazioni dedicate:

• TIGER, rilevatore VOC portatile, della Ion Science Italia, che consente di visualizzare sul Display la concentrazione in PPB.

Ludovica Alberti

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