Come monitorare il metano sul capping della discarica

Come monitorare il metano sul capping della discarica

Le discariche sono un aspetto essenziale della gestione dei rifiuti, ma presentano anche sfide significative in termini di gestione dei gas generati dalla decomposizione dei rifiuti. Tra questi gas, il metano svolge un ruolo chiave, poiché è uno dei principali gas serra ed è importante monitorarlo attentamente per garantire la sicurezza e la conformità ambientale.

L’importanza del monitoraggio del metano sul capping della discarica

Il metano è un gas prodotto naturalmente dalla decomposizione dei rifiuti organici all’interno delle discariche. È altamente infiammabile e può essere un grave rischio per la sicurezza se non viene gestito correttamente. Inoltre, il metano è un potente gas serra, con un potenziale di riscaldamento globale significativamente maggiore rispetto alla CO2 nel breve termine. Pertanto, è fondamentale monitorare attentamente i livelli di metano sul capping della discarica per ridurre l’impatto ambientale e proteggere la salute pubblica.

Il capping della discarica, che comporta la copertura finale dei rifiuti con uno strato di materiale isolante, è progettato per ridurre le emissioni di gas dai rifiuti. Tuttavia, il metano può ancora accumularsi sotto il capping e migrare verso la superficie attraverso il terreno. Il monitoraggio regolare dei livelli di metano sopra il capping è essenziale per identificare eventuali aumenti anomali e adottare misure correttive tempestive.

Strategie per il monitoraggio del metano sul capping della discarica

Ci sono diverse strategie e tecnologie utilizzate per monitorare il metano sul capping della discarica. Queste includono:

1. Sensori di gas: Gli operatori della discarica possono installare sensori di gas specifici per il metano sul capping della discarica. Questi sensori rilevano i livelli di metano nell’aria sopra il capping e forniscono dati in tempo reale su eventuali variazioni dei livelli di metano.
2. Ispezioni visive: Le ispezioni visive regolari del capping della discarica possono essere utilizzate per individuare eventuali anomalie o segni di accumulo di gas. Gli operatori possono utilizzare strumenti come termocamere per individuare eventuali punti caldi che potrebbero indicare la presenza di emissioni di gas.
3. Monitoraggio del percolato: Il percolato, il liquido che si forma quando i rifiuti si degradano e filtrano attraverso il terreno della discarica, può contenere elevate concentrazioni di metano. Il monitoraggio delle concentrazioni di metano nel percolato può fornire indicazioni sulle potenziali emissioni di gas dal capping della discarica.
4. Tecnologie avanzate: L’utilizzo di droni e tecnologie di remote sensing può fornire un’immagine più completa delle emissioni di metano sulla discarica. I droni possono essere equipaggiati con sensori di gas per eseguire sorvoli sulla discarica e mappare le concentrazioni di metano nell’aria sopra il capping.

Il monitoraggio del metano sul capping della discarica è un aspetto critico della gestione dei rifiuti e della tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Utilizzando una combinazione di sensori di gas, ispezioni visive, monitoraggio del percolato e tecnologie avanzate, gli operatori delle discariche possono monitorare efficacemente le emissioni di metano e adottare misure correttive tempestive per mitigare eventuali rischi per la salute e l’ambiente. Un approccio proattivo al monitoraggio del metano può contribuire a garantire che le discariche siano gestite in modo sicuro ed efficiente nel lungo termine, riducendo l’impatto ambientale e proteggendo la salute pubblica.

E’ possibile monitorare il metano con lo strumento Biogas 5000 (analizzatore portatile), commercializzato da Green Science.

Ludovica Alberti

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