L’analisi del respiro potrebbe essere una soluzione ai test rapidi e non invasivi per COVID-19?
Il coronavirus ha portato molte sfide a livello mondiale in un brevissimo lasso di tempo e la corsa per produrre un test affidabile e rapido è già iniziata; attualmente il test più comune è il metodo PCR, che viene utilizzato per rilevare l’RNA e quindi le informazioni genetiche sul virus. Tuttavia, come tutti i test ci sono dei limiti, questo test si basa sul fatto che la persona effettivamente infettata dal virus abbia una quantità sufficiente di virus presente sul tampone. Un falso negativo comunque può verificarsi per molte ragioni; il campione può contenere una quantità insufficiente di virus perché la posizione del tampone in fase di campionamento non è appropriata per lo stadio dell’infezione o il tempo intercorso tra il campionamento e l’analisi è troppo lungo.
Usando l’alito come campione, sarebbe possibile misurare facilmente dei biomarcatori come i composti organici volatili (COV) rilasciati; il Breathtest o Test del Respiro è una tecnica di campionamento e analisi alternativa applicata a molte patologie soprattutto per quanto riguarda le intolleranze.
I Test del respiro per il Covid-19 non solo fornirebbero un campione illimitato ma sarebbero non invasivi con la possibilità di una diagnosi paziente molto rapida .
Alcuni centri ricerca sia in Italia che nel Mondo ci stanno lavorando seriamente ; per esempio il Centro Malattie e Prevenzione di Pechino ha pubblicato un lavoro Breath-borne VOC Biomarkers for COVID-19 che identifica quali particelle di Voc nel respiro vengono emesse da un ammalato Covid.
I ricercatori dell’ospedale La Croix-Rousse di Lione, in Francia, hanno sviluppato un particolare test del respiro per COVID-19. French hospital breath test for COVID-19 Lo screening non invasivo utilizza una macchina che testa le goccioline mentre i pazienti espirano in un tubo, proprio come un normale test dell’etilometro. In pochi secondi, i risultati vengono forniti sui particolari composti chimici presenti nel respiro, quindi se una persona è portatrice di coronavirus o meno. “ Con un test rapido come questo significa che avremo subito i risultati, e potremo quindi agire più velocemente sui pazienti.”, ha dichiarato alla Reuters il professor Jean-Christophe Richard, primario del reparto di terapia intensiva presso il nosocomio francese.
Strumento portatile Ion Science Italia utilizzato per monitorare i VOC nei Breath Test
Al momento siamo ancora in fase sperimentale, dunque è doveroso attendere i risultati degli studi clinici approfonditi per conoscerne l’effettiva efficacia diagnostica, ma la tecnologia è sempre in continua evoluzione e i detector inseriti negli strumenti scientifici sono in grado di analizzare particelle sempre più piccole, non ci resta che attendere le pubblicazioni su riviste qualificate.
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